Tintofilo Boutique vuole diffondere l’amore per una moda artigianale contemporanea in uno spirito di condivisione autentica.
Perché ho scelto il nome Tintofilo Boutique? Lo trovo eufonico e poetico.
Boutique tradotto significa bottega, il nome perfetto per rendere omaggio alla grande tradizione artigiana che contraddistingue l’antico mestiere sartoriale. E poi è un termine francese che richiama l’atmosfera e le vibrazioni di Parigi, una città che amo.
Tintofilo perché mi piacciono i tessuti tweed tanto da avergli dedicato il mio logo e stimo Coco Chanel, icona di stile che ne faceva un uso sopraffino.
“Per essere unici bisogna essere diversi” Coco Chanel
Se si stramano i fili del tintofilo si vede come la trama gioca con l’ordito. Si intrecciano creando una elegante geometria di incastri e vi leggo una metafora della rete umana, degli incontri tra persone. Ogni filo nella sua diversità è importante e messo insieme agli altri crea una meraviglia tessile. Il negozio nasce proprio per essere un luogo di creazione e di condivisione, uno scrigno di legami ed esperienze che tessono insieme il tempo della vita.
Tintofilo Boutique infatti non è solo una sartoria, è molto di più. È uno spazio accogliente aperto al dialogo, con un salottino dedicato alla conversazione. L’intento è di ospitare eventi culturali sulla moda e in contaminazione con altre realtà, dalla sostenibilità al buon cibo, dalla valorizzazione territoriale a varie attività creative e manuali a opera di altre figure professionali.
Tutti mondi che hanno in comune la coltivazione della bellezza e l’espressione di sé.